09-12-2014 - Stamani la situazione è precipitata, non voleva nemmeno mangiare ma la sua "fatina" è riuscita a farlo mangiare.
Si è ripreso ma stasera il tracollo. Poco fa ci ha lasciato in un mare di lacrime.
La vita troppe volte è cattiva, la vita molte volte si accanisce troppo. Rasty era un cane speciale, lui aveva capito le nostre difficoltà, lui aveva capito che per lui ben poco si poteva fare, non ha voluto " prolungarci" l'agonia aspettando che qualche oncologo ci consigliasse, non c'erano speranza e lui lo sapeva, ha preferito " togliere il disturbo".
Mille domande mi assalgono, noi molte volte non vi raccontiamo tutto, tutte le tragedie che viviamo e non immaginate lontanamente tutto quello che abbiamo fatto per salvarlo da morte, solo noi lo sappiamo.
Eravamo cosi' felici di avergli dato la possibilità di una vita migliore e poi, quella maledetta malattia che in pochi giorni ce lo ha strappato via. Noi ti vogliamo ricordare cosi' mentre " incantato" guardi la tua fatina che ti ha dedicato ogni attimo, con lei, con Federica avevi instaurato un rapporto speciale, dalle la forza e proteggila, ti ha amato tanto piccolo cucciolo.
Rasty non era questo che noi sognavamo per te quando con tutte le nostre forze ti abbiamo strappato da chi voleva ucciderti. Rasty aiutaci ti prego. Ecco una storia che lascia tanto amaro in bocca.
Sarai la stella piu' bella del cielo.Quando arriverai lassu' non aver paura, ci saranno tanti amici speciali ad aspettarti e tu , mi raccomando, salutali tutti da parte nostra e raccontale solo cose belle e continuerai a giocare con la tua palla, prometticelo.
Ciao amico caro. 

04-12-2014 - Era giorni che eri strano ma credevamo fosse la terapia per la filaria la tua inappetenza, poi la tua gamba gonfia ed allora ti abbiamo sottoposto a tutte le analisi del caso.
E' difficilissimo gestire un rifugio come il nostro, tanti animali ma per ciascuno  di loro noi abbiamo uno sguardo particolare e poi tu hai una tata veramente unica, lei ti ama alla follia e tu ami lei: Federica , lei è la tua vita, il mondo tuo gira intorno a lei, e lei cosa non fa per te piccolino. Poi arriva quel referto tragico che mai avremmo voluto leggere: Linfoma , uno di quelli che non perdonano, il tuo corpo è pieno di questi linfoma.
Ora ci troviamo di fronte ad una strada che non sappiamo come percorrere, che cura dobbiamo fare,la chemioterapia secondo un preciso protocollo, ne esistono diversi e sono in continua evoluzione?  Senza trattamento la tua vita è di circa trenta giorni.
Ma la chemioterapia in veterinaria si affida a protocolli standard senza interrogarsi sulla reale efficacia e sui possibili danni che essa puo' arrecare all'animale . Quanti effetti collaterali!!! LA CHEMIOTERAPIA DISTRUGGE TUTTE LE DIFESE IMMUNITARIE, IN MOLTI CASI IL TUMORE RITORNA PIU' VIOLENTO DI PRIMA !!! 
A questo punto dobbiamo decidere con la testa le strade migliori da seguire ma di certo non saranno quelle che potranno procurare sofferenza a Rusty, vorremmo fargli vivere i pochi giorni che gli rimangono senza dolore e con la sua voglia di vivere.
Accettiamo da medici qualsiasi consiglio che possa aiutare il nostro Rasty che dalla vita, nonostante sia un bellissimo cane di razza, solo tanta ma tanta sofferenza.
Chiudo a medici oncologici competenti di aiutarci anche in privato. La testa mi scoppia perchè il dolore da sopportare è troppo!!!!!!!!! 

Leggi il referto del veterinario >>>>>

31-01-2014 - Lui è Rex, un bellissimo pastore tedesco di tre anni.
Questa è la sua storia.
Ha vissuto sin da cucciolo insieme alla sua compagna in un'officina di Olbia. Il suo compito era fare la guardia e lui ha sempre obbedito svolgendo il suo lavoro in maniera impeccabile.
Un bravissimo cane, viveva libero all'interno dell'officina e sempre a contatto con le persone.
Un giorno il suo padrone, così si dice per un cane come lui, il suo "padrone", chiama il veterinario per la rituale vaccinazione annuale.
E qui purtroppo, arriva il problema ...
Non sappiamo bene perchè, forse la presenza di una figura a lui sconosciuta all'interno del territorio di sua "proprietà", forse il modo strano in cui Rex è stato "preso", senza poter sapere la conseguenza delle sue azioni, cercando di sfuggire alla presa ha morso il suo "padrone" alla gamba.
Lui è stato portato al pronto soccorso e per Rex si sono aperte le porte del canile. Ma non era finita lì, il suo "padrone" ha deciso di non volerne più sapere di Rex ed ha autorizzato, trascorsi i termini di sequestro, la sua uccisione. Si è battuto con tutte le sue forze affinché lui fossi ucciso. Ha autorizzato la sua eutanasia.
Rex è con noi, al rifugio e per noi la parola eutanasia viene combattuta con ogni mezzo.
Anche il veterinario della Asl n° 2 di Olbia, si è opposto alla sua richiesta , Rex era stato ritenuto non aggressivo, ma solo bisognoso di un percorso educativo.
Al rifiuto il "padrone" ha comunicato che avrebbe trovato lui un veterinario per l' eutanasia. Eh no, a questo punto noi volontari e i veterinari del rifugio ci siamo mobilitati, così come il veterinario dell'Asl.
Rex è salvo, nessuno più gli potrà fare del male.
"Eccomi, guardate come sono bello, ho necessità di una casa, ho necessità di essere accolto in un posto dove veramente potrò avere la mia tranquillità. Adoro le persone di sesso femminile e amo Federica alla follia, ma anche le altre non mi dispiacciono!!!
Questa è la mia triste storia fatta di tanta sofferenza ma anche di tanta gioia, qui sono amato, in tanti hanno smosso le coscenze per salvarmi, ma adesso ho bisogno dell' aiuto di tutti voi. Ho bisogno di una casa".

E questo è l'articolo publicato sul giornale di Olbia >>>>>