APPELLO URGENTE PER TEO !!!

11-05-2018 - Guardate come è diventato il nostro Teo, vi ricordate le condizioni in cui era quando è arrivato al rifugio, a causa di una trappola messa dai bracconieri?
E' un cagnolino dolcissimo e molto affettuoso. E' completamente guarito, sia nel corpo e nell'anima, adesso gli manca solo una casa.
Chi adotterà Teo avrà un amico sincero.

16-04-2018 - Teo nonostante tutto è felice, guardate che patatone che è.
Ne ha passate tante questa creatura, tanta sofferenza eppure guardate come si fida ancora dell'uomo.
Nel suo corpo le cicatrici della tagliola ma lui è un cuore dolcissimo.
Ora gli manca solo una casa e beato chi lo avrà come amico di vita.

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28-03-2018 - Teo sta guarendo, oggi ha fatto la prima passeggiata fuori.
E' un cane buonissimo, va d'accordo con tutti.
Vedete come tiene la coda dritta? Ecco, questo è il suo indice di gradimento per la sua nuova casa, la risposta di come si trova da noi.
Vai Teo che la strada ora è in discesa.
Grazie a chi ci aiuta con le sue cure.

23-03-2018 - Teo si sta riprendendo, le ferite vengono curate ogni giorno, lui mangia con appetito, ha tanta fame ed è diventato dolcissimo.
Povero Teo anche lui quanto ha sofferto. Grazie di cuore a chi ci aiuta.

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21-03-2018 - Teo piano piano si sta riprendendo.
E' magrissimo, deve mangiare per rimettersi in forze e cicatrizzare quelle ferite causate dalla cattiveria umana. Il suo corpo lacerato da un laccio, un mezzo di caccia vietato e sanzionato penalmente, ma il cui utilizzo purtroppo in Sardegna è ancora radicato.
I lacci procurano una morte lenta e dolorosa agli animali che hanno la sfortuna di imbattersi in essi. Lui sicuramente era un povero randagio, ha girato per giorni nel paese con quel cappio di acciaio conficcato nelle carni.
Ora più nessuno gli farà del male. Il suo sguardo vale più di mille parole. Forza Teo metticela tutta!!

19-03-2018 - E’ stato soccorso da una ragazza che lo ha notato mentre si aggirava spaventato, ferito e dolorante, con un cavo di acciaio stretto intorno al bacino.
Non è stato semplice prenderlo, si è addentrato in un cunicolo e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Potete immaginare il suo terrore, ma non si è data per vinta e grazie alla sua determinazione, Teo è stato portato in salvo. Il cavo è dimensionato per la cattura del cinghiale, i perni conficcati nell’addome, anche l’ano è stato interessato da questo cappio che gli costringeva il corpo.
Qualsiasi animale può incappare nella trappola di un bracconiere, domestico o selvatico, ma finchè un uomo non rimarrà vittima di questa barbara pratica utilizzata in ogni angolo del mondo, nessuno farà nulla per debellare definitivamente questo crimine, così come è considerato dalla legge.
Sembra impossibile che Teo sia riuscito a liberarsi da solo da una fune così robusta, più verosimilmente è stato “lasciato andare” da chi ha realizzato che non doveva essere un cane la sua vittima.
E’ stato portato immediatamente in clinica dalla ragazza che lo ha recuperato e qui gli sono state prestate le prime cure, la rimozione del cavo era la priorità.
Ieri è stato portato a rifugio, dove ci occuperemo di lui ed insieme cercheremo di donargli un futuro dignitoso. Teo cerca costantemente il contatto umano, nonostante ciò che ha subito dall’uomo. E’ una frase che non tutti possono capire, ma quante cose potremmo imparare dagli animali, per vivere in un mondo migliore.

17-03-2018 - La lenta strage del bracconaggio, chi incappa in questo crimine brutale ed illegale, è destinato a morire tramite una lenta agonia.
Teo è vivo ed ora è sotto la nostra protezione, grazie ad una meravigliosa persona che non è rimasta indifferente al suo dolore. Ma quanti Teo, di qualsiasi specie, muoiono ogni giorno per mano di questi criminali?
Domani vi racconteremo di Teo, soccorso qualche giorno fa ed arrivato al rifugio oggi.
Vi racconteremo la sua storia e cosa succede ad un povero animale quando incontra la bestialità umana.

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